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BIOGRAFIA

Foto di Valerio Adami

Valerio Adami nasce a Bologna il 17 Marzo 1935. Nel 1944 la famiglia si trasferisce a Milano. L’atelier di Felice Carena, poi l’incontro a Venezia con Oskar Kokoschka e in seguito l’Accademia di Brera con Achille Funi sono stati il suo itinerario di formazione. Nel 1958 inizia quella vita di viaggi che lo porterà a vivere e lavorare in diverse città di Europa, negli Stati Uniti, in America Latina, in Israele e in India, e intrecciare nuove amicizie: lo scrittore Carlos Fuentes, il filosofo Jacques Derrida, i pittori Saul Steinberg, Richard Lindner e Matta, Octavio Paz, Italo Calvino, Luciano Berio sono parte di questa cerchia intellettuale. Tutti questi viaggi ed incontri, che farà con la moglie Camilla, segneranno profondamente la cultura e la visione artistica di Valerio Adami, che spesso affronterà nelle sue opere tematiche tipiche di culture differenti. A Londra, assieme all’amico Romagnoni, con il quale condivide sia lo studio sia la passione per la cultura anglosassone completamente cancellata in Italia dalla retorica fascisa entra in contatto con l’avanguardia londinese(Francis Bacon e William Scott), che influenzerà la futura produzione di Adami. Sposa Camilla e d'ora in poi trascorrerà le estati nella grande casa-falansterio di Arona, che diventa luogo d'incontro per gli artisti dell'epoca. Nel 1966 disegna il ritratto di Nietzsche, il primo di una lunga serie di “ritratti letterari”, dove la linea insegue meno la fisionomia che il tracciato di un pensiero simbolico. Dal 1970 lavora in esclusiva con la galleria Maeght. Nel 1971 si trasferisce a New York, dove inaugura un suo atelier e a partire da questa data tornerà regolarmente per alcuni mesi ogni anno. Durante questi anni incontrerà scrittori, filosofi e pittori, tra i quali Dino Buzzati, Helmut Heissenbuttel, Marc Le Bot e Jacques Derrida, con i quali instaurerà fortissimi e duraturi legami che gli consentiranno un continuo e ricco scambio di idee ed opinioni. Nel frattempo la figura umana é entrata sempre con maggiore evidenza nella sua pittura: non più solo corpi dislocati fra gli oggetti , nel decoro degli interni o di luoghi pubblici. Nel 1976 parte per il suo primo viaggio in India con l’amico Hubert Damisch e soggiorna a lungo ad Ahmedabad. Nel 1978, rientrato a New York, Adami comincia a dipingere una serie di quadri a tema mitologico. Nel 1980 Italo Calvino scrive “Quattro Fiabe d’Esopo per Valerio Adami”. Nel 1985 il Centre Georges Pompidou di Parigi, gli dedica un’importante retrospettiva che l’anno dopo viene trasferita al Palazzo Reale di Milano. Sono anni di grandi riconoscimenti per la pittura di Adami, infatti nel 1988 lo Stato francese gli commissiona un ritratto del compositore Pierre Boulez. Lo stesso anno la città di Bologna organizza una serie di manifestazioni dal titolo Adami a Bologna.L’ anno successivo realizza grandi pitture per il foyer del teatro Châtelet di Parigi. Nel 1990, dopo essere tornato a vivere sul Lago Maggiore, tiene una grande retrospettiva all’IVAM-Centro Julio Gonzàles a Valencia e l’anno seguente, sempre in Spagna, gli viene dedicata un’esibizione al Museo Nacional Centro de Arte ReinaSofia. Nel 1992 parte per un lungo viaggio in Messico al quale fa seguire un altro lungo viaggio in India nel 1996. ‍ Tornato in Italia nel 1997 Palazzo Medici Riccardi di Firenze ospita una sua grande mostra suddivisa in tematiche. Nel 1998 realizza per il Monte Paschi di Siena una pittura monumentale. Nel 2000, a Meina, città nella quale vive il maestro, nasce la Fondazione Europea del Disegno, nel restaurato Museo di Villa Faraggiana. Nel 2003 il Teatro San Carlo di Napoli gli commissiona le scene per L’Olandese Volante di Richard Wagner. Nello stesso anno il Museo Frissiras di Atene gli dedica un’ampia retrospettiva. Nel 2006 il Museo d’Arte Contemporanea di Lissone consegna all’artista un premio alla carriera e ospita una grande retrospettiva dal titolo Adami d’après Adami. Nel 2009 inaugura , assieme alla moglie Camilla, la retrospettiva Camilla ADAMI Valerio al Palazzo della Promotrice di Torino. Nel 2011 la città di Lucca celebra il suo lavoro con un trittico di mostre dedicate ai suoi disegni, ai dipinti e agli acquarelli. Nel 2012 la Galleria Tega di Milano decide di inaugurare la sua nuova sede dedicando ad Adami una vasta retrospettiva dal titolo Figure nel Tempo, accompagnata da un importante catalogo contenente numerosi saggi storici sull’artista. Una mostra personale, composta di opere appartenenti alla collezione personale dell’artista, é stata inaugurata nel 2013 presso il MAR Museo d’Arte della città di Ravenna. Nell’ottobre 2014 é stata inaugurata una sua mostra all’ALMUDI di Valencia in Spagna. Nel 2018 il Musée Jean Cocteau di Mentone rende omaggio a Valerio Adami con la mostra Adami: lignes de vie. Nel 2019 gli anni Ottanta sono protagonisti della mostra alla Galerie Templon di Parigi. In Francia espone insieme alla moglie Camilla all'Espace Jacques Villeglė di Saint Gratien. Nel 2020, nonostante la situazione pandemica, Galerie Haas propone una personale dal 1956 al 1969 nella propria sede di Berlino. Da febbraio ad aprile 2022 Dep Art Gallery di Milano celebra la più che cinquantennale carriera di Valerio Adami, esponendo tele di grande formato, acquarelli e mosaici dagli anni 70 ai più recenti. Nello stesso periodo, la Galerie Templon di Parigi gli ha dedicato una mostra personale, così come la Galleria Ambrosiana di Milano con l’esposizione dal titolo Nessun giorno senza una linea. Nell’inverno del 2023, a causa della malattia della moglie Camilla, i coniugi Adami tornano a vivere a Meina tutto l’anno, dove il 13 maggio Camilla si spegnerà. Poco tempo dopo, la Galleria Il Rivellino dedica una mostra al primo periodo artistico di Valerio Adami, con particolare attenzione ai suoi celebri fondi neri. Nel luglio 2024, l’Archivio Valerio Adami ha prodotto la mostra personale presso Palazzo Reale di Milano, in occasione dei 65 anni di carriera dell'artista. Inoltre, la Galleria Ambrosiana di Milano e la Galleria Templon di Bruxelles gli hanno dedicato due mostre personali.

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